Ve l'avevo detto che vi avrei postato anche la confettura, adesso non prendetevela con me se vi sta prendendo l'orticaria! ^_____^
Il punto è che mica possiamo ingozzarci di fragole fino a scoppiare, bisognerà pure conservarle in qualche modo!
Oggi vi darò due ricette, quella della confettura classica e quella fatta con la pectina naturale, che ho realizzato utilizzando le mele dei due alberi dell'orto ,sono mele quasi selvatiche perchè nessuno le cura da decenni, sono state piantate da mio nonno che le portò qui da Salorno, la città di origine della mamma di mio padre, ma il fatto che non siano curate non influisce in nessun modo sulla produzione della pectina ed io posso approfittare di una bella quantità di bucce e torsoli senza dover usare la polpa delle mele.
Iniziamo dalla pectina?
Ho letto di questa preparazione sul sito
giallozafferano e ho provato ottenendo dei buoni risultati.
Questo è il metodo che ho utilizzato ispirandomi ai consigli letti in rete :
700g di torsoli e bucce di mele
300g di buccia di limoni (ho letto che la buccia di limone aiuta ad estrarre la pectina)
succo di 3 limoni
acqua q.b.
Ho messo le bucce in una pentola e le ho pressate un pò, poi ho aggiunto il succo di limone ed ho coperto con acqua fino a superare di mezzo centimentro le bucce.
Ho portato a bollore ed ho cotto per 40-45 minuti, poi ho filtrato il tutto strizzando le bucce con un panno pulito per recuperare tutto il succo possibile.
Ho messo il prodotto ottenuto nei vasetti e ho sterilizzato per 20 minuti.
La pectina ottenuta ha la consistenza di un succo di frutta alla pera, liquida ma "spessa".
Ho fatto alcune prove per determinare la quantità di pectina da usare nelle marmellate, e sono arrivata alla conclusione che dipende dalla tipologia di frutta che stiamo utilizzando,
i frutti che ne sono più ricchi oltre alle mele e agli agrumi sono le more,le prugne, le ciliegie e il ribes, i frutti che invece ne contengono poca invece sono fragole, uva, albicocche, amarene,lamponi, pesche, fichi, pere, melone.
Per la frutta ricca di pectina utilizzo circa 150ml per kg di frutta e una bollitura media di 35 minuti, per quelli poveri invece posso arrivare anche a 250-300, che sembra tanto ma alla fine permette di ridurre i tempi di bollitura e di avere una marmellata meno "zuccherosa".
Unico problema è che essendo fatta con scorze di limone ne mantiene anche l'aroma, e se volete preparare una marmellata di pere e cioccolato o pere e cannella dovete tenerne conto.
Ma torniamo alle ricette...
Confettura classica di fragole1,100 kg di fragole
900g zucchero semolato fine
2 limoni
Lavare velocemente le fragole e metterle ad asciugare su un panno, quindi pulirle ed eliminare i piccioli. Porre le fragole in una casseruola d'acciaio ed unire lo zucchero ed il succo dei due limoni (io metto anche la scorza grattugiata), mescolare con cura e mettere a riposare per 12 ore.
Passato questo lasso di tempo troverete le fragole immerse in un bel liquido rosso rubino e vi verrà una voglia irrefrenabile di papparvele così come sono, ma voi siete stoiche e saprete resistere!
Mettete la casseruola sul fuoco medio-basso e portate a bollore mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio.
Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 40-45 minuti schiumando quando occorre.
Da questo momento in poi dovete essere voi a regolarvi, ogni tanto fate la prova del piattino, ovvero prendete un piattino freddo di frigorifero e versateci un cucchiaio di marmellata, aspettate qualche secondo che raffreddi e poi inclinatelo per vedere le la marmellata risulta abbastanza soda (non deve scorrere ma gelatinizzarsi).
Una volta ottenuto il risultato che più vi piace invasate, per le più golose e sofisticate prima di chiudere il tappo potete aggiungere un cucchiaio di maraschino che ci sta divinamente ;-)
Confettura di fragole con pectina naturale
1kg di fragole
500g zucchero
250ml di pectina fatta in casa
se occorre succo di 1 limone
Il procedimento è semplicissimo.
Si puliscono le fragole e si passano ad un passaverdura a fori larghi, si uniscono lo zucchero e la pectina e si mette sul fuoco alto fino a portare il composto a bollore.
Si cuoce per una ventina di minuti e si inizia a fare la prova del piattino, se la vostra pectina ha un buon potere gelatinizzante la marmellata sarà pronta tra i 20 e i 30 minuti di cottura, quindi risulterà meno scura e dolce della normale marmellata di fragole.
Questo tipo di marmellata alleggerita è ottima per farcire i dolci fatti in casa ma non adatta alle crostate perchè in cottura diventa molto liquida e tende a fuoriuscire dal guscio.
Qui sotto potete vedere il risultato ^_____^ mi spiace non potervi postare anche il profumo!
Le ultime righe le voglio dedicare alla sterilizzazione dei vasetti.
In genere io faccio piccole quantità di confetture, al massimo 1,5kg di frutta, perchè mi piace avere tanti gusti diversi, quindi quando sterilizzo i vasetti per invasare non ho bisogno di molta acqua e posso permettermi di utilizzare quella minerale. Perchè?
Perchè l'acqua del mio rubinetto è molto ricca di calcare e quando faccio bollire i vasi 10 minuti me li ritrovo tutti opachi e non mi piace l'idea di mangiare marmellata al calcare!
Voi regolatevi in base alla durezza della vostra acqua.
Dopo aver portato a bollore la pentola coi vasetti e le capsule lascio bollire 10 minuti e poi tiro fuori i vasetti prendendoli con una pinza e mettendoli a testa in giù su un canovaccio pulito.
Invaso la marmellata bollente e poi chiusi i vasetti li giro sottosopra e li tengo così per le prime ore in modo da sterilizzare ulteriormente il tappo.
Non sono tra quelli terrorizzati dal botulino e quindi non sterilizzo la marmellata dopo la cottura, l'importante è seguire il procedimento corretto e utilizare tappi sempre nuovi.
Questo è tutto :-)
Mi sa che nei prossimi giorni ce la papperemo con una bella infornata di scones all'inglese e un cucchiaio di mascarpone...perfetta per la merenda!
baci
Mucca