Gli gnocchi di patate del fine settimana,goduriosissimi!!!
Ho fatto le foto di ogni passaggio perchè non volevo solo postarle,ma anche darle a una compagna di scuola con cui abbiamo parlato giusto appunto di gnocchi.
Questi sono in versione ripiena,ho usato della provola bianca,ma è possibile riempirli praticamente con ogni cosa,prosciutto e formaggio,verdure e formaggio,salsiccia,fiordilatte...
Una volta farciti tutti i pezzi si passa alla rigatura,in modo che possano trattenere meglio il sugo.
Questa si può effettuare con l'apposito attezzo che vedete in foto,ma anche semplicemente usando i rebbi di una forchetta o il dietro di una grattugia per il formaggio.
In pratica si prende la pallina di impasto e si fa rotolare sull'alttrezzo prescelto in modo che sulla sua superficie si imprimano le forme.
Ho fatto le foto di ogni passaggio perchè non volevo solo postarle,ma anche darle a una compagna di scuola con cui abbiamo parlato giusto appunto di gnocchi.
Questi sono in versione ripiena,ho usato della provola bianca,ma è possibile riempirli praticamente con ogni cosa,prosciutto e formaggio,verdure e formaggio,salsiccia,fiordilatte...
Per prima cosa bisogna cuocere le patate intere in una pentola d'acqua per circa 35/40 minuti,in alternativa si possono tagliare a cubetti le patate e passarle senza acqua al microonde per poco meno di un quarto d'ora.
Fatto ciò si schiacciano le patate e si lasciano a raffreddare sull'asse di legno (io le lavoro tiepide).
Si impastano poi le patate con la farina in una quantità che in genere va dai 300 ai 500 grammi di farina ogni chilo di patate,altrimenti si usa il buon vecchio metodo...ossia si fa ad occhio ;-)
L'impasto deve essere morbido ma lavorabile,nel senso che non deve appiccicarsi troppo al tavolo ed alle mani mentre lo lavorate.
Gli gnocchi in genere riescono più buoni se usate patate "vecchie",ciò le ultime patate conservate dell'anno prima e non le patate novelle,in alternativa usate patate a pasta bianca e farinosa.
Una volta formato l'impasto gli si da la forma di filoncini grandi poco più di un dito e si tagliano in pezzi lunghi un centimetro e mezzo circa ( gnocchi di taglia normale) .
Nel nostro caso andranno farciti con cubetti di scamorza,quindi si prenderà un pezzo di pasta e si racchiuderà all'interno il formaggio,rotolando poi lo gnoccho fra le mani per dargli una forma rotonda e per compattare bene il tutto evitando la fuoriuscita del ripieno in cottura.
Queste sono le tre fasi della farcitura dello gnocco...
Fatto ciò si schiacciano le patate e si lasciano a raffreddare sull'asse di legno (io le lavoro tiepide).
Si impastano poi le patate con la farina in una quantità che in genere va dai 300 ai 500 grammi di farina ogni chilo di patate,altrimenti si usa il buon vecchio metodo...ossia si fa ad occhio ;-)
L'impasto deve essere morbido ma lavorabile,nel senso che non deve appiccicarsi troppo al tavolo ed alle mani mentre lo lavorate.
Gli gnocchi in genere riescono più buoni se usate patate "vecchie",ciò le ultime patate conservate dell'anno prima e non le patate novelle,in alternativa usate patate a pasta bianca e farinosa.
Una volta formato l'impasto gli si da la forma di filoncini grandi poco più di un dito e si tagliano in pezzi lunghi un centimetro e mezzo circa ( gnocchi di taglia normale) .
Nel nostro caso andranno farciti con cubetti di scamorza,quindi si prenderà un pezzo di pasta e si racchiuderà all'interno il formaggio,rotolando poi lo gnoccho fra le mani per dargli una forma rotonda e per compattare bene il tutto evitando la fuoriuscita del ripieno in cottura.
Queste sono le tre fasi della farcitura dello gnocco...
Una volta farciti tutti i pezzi si passa alla rigatura,in modo che possano trattenere meglio il sugo.
Questa si può effettuare con l'apposito attezzo che vedete in foto,ma anche semplicemente usando i rebbi di una forchetta o il dietro di una grattugia per il formaggio.
In pratica si prende la pallina di impasto e si fa rotolare sull'alttrezzo prescelto in modo che sulla sua superficie si imprimano le forme.
Ecco come si presentano gli gnocchi dopo la rigatura...
A questo punto sono pronti da cuocere.
Si gettano in acqua in leggera ebollizione (non troppo forte perchè potrebbe rovinarli) e si cuociono fino a che non verranno a galla spontaneamente,dopo di che si ripescano con un ragno e si passano in padella con il loro condimento.
In questo caso ho scelto del semplice sughetto di pomodoro e basilico.
Il risultato sono questi....
Ed ecco all'interno il cuore filante ^___^
Buon! Buoni! Buoni!
Provare per credere ;-)