sabato 24 gennaio 2015

MUG CAKE AL CACAO E NUTELLA





In realtá il post di oggi avrebbe dovuto essere sulla mia ritardataria torta di compleanno...ma a quanto pare il destino non vuole proprio farmela glassare, nonostante le basi siano in frigo da ieri!
Allora per consolarmi ho infilato dentro al microonde questa tortina in tazza e mi sono resa conto che pur utilizzando spesso questa soluzione di emergenza per i miei attacchi di golositá qui sul blog non avevo mai postato nulla del genere :-)
Presto fatto!
Ecco la mia Mug Cake al cacao e Nutella pronta in 2 minuti...

Ingredienti per 1 sola mug :

40g farina per dolci
14 g cacao
30g di zucchero (perfetto sarebbe fare metá zucchero semplice e metá brown sugar)
75g latte intero
20g olio di semi o burro fuso
1g lievito chimico per dolci tipo paneangeli
1 bel pizzico di sale
1 o 2 cucchiaini abbondanti di Nutella

La preparazione é semplicissima, si pesano gli ingredienti direttamente dentro la tazza e poi si amalgama tutto insieme con una piccola frusta o una forchetta ( tutto tranne la Nutella) si deve mescolare bene per togliere i grumi ma facendo anche attenzione a non sovralavorare il composto.
Una volta ottenuta una pastella liscia si fa colare al centro il primo cucchiaino di Nutella si mette a cuocere alla massima potenza per 1 minuto e 1/2 circa.
Dovete dare un'occhiata mentre cuoce, quando il dolce si sará gonfiato e smetterá di crescere fate cuocere altri 5/10 secondi e poi toglietelo dal forno.
A questo punto aspettate un pochino per far leggermente raffreddare la torta, se volete date una piccola spolverata di zucchero a velo e....godete!
Se vi piacciono le cose super ricche e non tenemete attentati alla vostra linea potete colare un secondo cucchiaino di Nutella sul dolce appena sfornato, con il calore diventerá morbida e glasserá tutte la superficie.
Io questa volta l'ho evitato ;-)

É un dolce senza uova e volendo puó diventare anche senza latticini sostituendo il latte con latte di mandorle che ci sta benissimo.
Vi invito caldamente e non fare il calcolo delle calorie......


Fatemi sapere se lo provate!
Un bacio come sempre

Mucca

domenica 18 gennaio 2015

SEITAN FATTO IN CASA




Che cosa si fa quando si ha in casa una sorella vegetariana non per scelta etica ma per schizzinositá?
Beh, si sperimenta ovvio.
Dopo il mio compleanno e la relativa cenetta Thai mi ritrovo in uno di quei periodi in cui ho sempre voglia di cucina etnica e oggi in particolare di ravioli cinesi al vapore.
Ho in casa quasi tutto, ma la dolce sorellina vuole partecipare anche lei al banchetto e quindi cosa mettere nel ripieno al posto della carne di maiale? Io sono allergica ai gamberi, quindi fare ravioli ai crostacei non se ne parla, solo di verdure si potrebbe ma a me piace tanto la consistenza masticosa che solo la proteina riesce a dar loro, cosí mi é venuto in mente il seitan! :-)
Qui da me in paese trovarlo é impossibile, ma ho spesso visto sui siti di cucina vegetariana articoli in cui si spiegava che farlo in casa non solo é possibile, ma é anche piú economico, cosí mi sono armata di ciotola, cucchiaio e pentola a pressione (anche una normale va benissimo) e mi sono data da fare.

Per quelli di voi che non fossero al corrente, il seitan é un alimento di origine orientale molto usato in giappone, si tratta in pratica di proteine estratte da un impasto a base di grano o altri cereali glutinosi attraverso una serie di lavaggi che eliminano gli amidi, ció significa che piú la farina é ricca di proteine e piú frutterá in termini di resa in seitan, spesso quindi vengono usate farine di forza come la manitoba.
É un pó come se fosse una "carne vegetale" e proprio questa ricorda sia nella consistenza che blandamente nel sapore, con peró il vantaggio di non contenere grassi saturi e di quindi di non favorire l'ipercolesterolemia, in piú é abbastanza light perché apporta circa 120/130 kcal per etto.
Si puó usare per spezzatini in umido nei quali assorbe molto bene i sapori dell'intingolo (ció vuol dire che anche in altre preparazioni basta farlo marinare per renderlo ogni volta diverso e saporito), per ragú, polpettine e bistecchine sia alla piastra che impanate e fritte, proprio come fosse una taglio di carne qualsiasi, molto comodo insomma!
Unico neo é che non lo si potrebbe mangiare tutti i giorni perché essendo in pratica un concentrato di glutine del grano con un utilizzo smodato potrebbe irritare l'intestino, ma d'altronde tutte le diete squilibrate si sa fanno male e l'intelligenza da sola dovrebbe portarci a preferire una dieta varia e ricca di tutti i nutrienti per essere certi che sia anche equilibrata e salutare.
Ma vogliamo vedere come realizzarlo? Per due persone vi serviranno :


500g circa di farina di forza ( ma se volete usare ció che avete in casa potete sacrificare un poco di farina qualsiasi, magari del tipo zero per pane e focaccia)
200-220ml di acqua

1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 dado vegetale del tipo senza glutammato
2 cucchiai di salsa di soia
Spezie a piacere, io ho usato radice fresca di zenzero e paprika dolce


In una ciotola impastare la farina e acqua quanto basta ad ottenere un impasto della consistenza di una pasta da pane, quindi non troppo duro, ma che non si appiccichi alle dita.
Trasferire l'impasto sul piano di lavoro e lavorarlo impastando con energia per almeno 10 minuti, questo serve a sviluppare piú possibile il glutine e a migliorare la resa finale dell'impasto.
Una volta terminata questa fase dovreste avere un panetto liscio, setoso e sopratutto elastico.
Riponete la palla di impasto nella ciotola e coprite con acqua tiepida, quindi lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno un'ora.
Mentre la pasta riposa iniziate a preparare il brodo mettendo tutti gli ingredienti in una pentola con circa 1 litro d'acqua.
Io ho preferito un brodo leggero e non troppo salato, ma potete tranquillamente decidere di aumentare il dado da brodo o aggiungere del sale.
Una volta terminato il riposo mettete tutto in uno scolapasta, collocate quest'ultimo in una ciotola che lo contenga di misura e cominciate la fase di risciacquo.
In pratica dovete riempire d'acqua lo scolapasta e massaggiare energicamente la pasta con le mani cercando di scogliere il piú possibile gli amidi che via via si separeranno dalla parte proteica disperdendosi nell'acqua. Cambiate frequentemente l'acqua nella ciotola alternando quella fredda ad quella calda.
Dovete massaggiare e risciacquare fino a che l'acqua non sará quasi limpida.
Vi accorgerete che l'impasto cambierá aspetto e consistenza diventando molto elastico e spugnoso, in effetti alla fine di questo processo assomiglierá parecchio ad una spugna di mare!
Adesso passate alla cottura.
Io ho preso il mio impasto, l'ho strizzato e poi l'ho fatto sgocciolare per bene nello scolapasta, quindi l'ho legato come un arrosto e messo in pentola nel brodo giá in ebollizione, ma c'é chi preferisce arrotolarlo stretto in un canovaccio di cotone o panno di mussola legandolo a caramella.
Con questa seconda tecnica otterrete un risultato di compattezza omogenea mentre invece legandolo come ho fatto io avrete una morbidezza maggiore.
Se scegliete di cuocere il vostro seitan nel panno ricordatevi di far bollire preventivamente il canovaccio in acqua e bicarbonato per eliminare ogni traccia di sapone da bucato.

La cottura per un panetto di piccole dimensioni come questo é di circa 40 minuti in pentola normale e 25 minuti in quella a pressione.

Il seitan si conserva tranquillamente per una settimana in frigorifero, basta tagliarlo a fette e chiuderlo in un contenitore ermetico coperto dalla sua acqua di cottura.

Spero di essere stata chiara e che questo post possa esservi utile, cercheró di fotografare e postare anche la ricetta dei ravioli al vapore di domani ;-)
Se vi cimenterte nella produzione poi fatemi sapere com'é andata eh!

Un bacio come sempre,

Mucca

mercoledì 14 gennaio 2015

PASTICCINI DI NUTELLA....ALLA NUTELLA!




Stamattina il dilemma : appuntamento di lavoro e la voglia di offrire un piccolo rinfresco dolce.
Il tempo peró non è moltissimo e il solito loaf cake mi ha rotto le scatole, poi mi torna in mente come un flash la ricetta di quei biscottini alla Nutella che avevo trovato in una raccolta bimby.
Mmmmmh.... Nutella.... Ok, deciso!
Ci ho messo mezz'oretta mentre mi preparavo e sono una favola, morbidi e gianduiosi, inutile dire che sono stati apprezzatissimi e spazzolati.

Nella ricetta non figurava il lievito, é una mia aggiunta, volevo un prodotto veramente friabile, per lo stesso motivo ho sostituito parte della farina con un pó di fecola.
Avere il bimby non e assolutamente indispensabile , vengono benissimo anche solo usando un cucchiaio di legno e una ciotola, ecco qua la ricetta per circa una 18-20 pezzi :




PASTICCINI ALLA NUTELLA

180g nutella
150g farina (io 100g farina e 50g di fecola)
1 uovo
2 cucchiai di nutella per guarnire

Io ho anche aggiunto
1 bel pizzico di sale
1/4 di cucchiaino di lievito per dolci


Preriscaldare il forno a 150º.
Io ho setacciato insieme tutte le polveri, ma nel caso seguiste la ricetta originale ovviamente non dovrete farlo.
Lavorare la nutella con un cucchio per ammorbidirla, unire poco alla volta l'uovo leggermente sbattuto ed in fine la farina.
Impastare quel tanto che basta a rendere omogeneo il composto, poi suddividerlo in 20 parti uguali lavorandolo con il palmo delle mani per formare delle palline che andranno via via sistemate su una tegli foderata di carta da forno.
Con il pollice o con il manico di un attrezzo da cucina arrotondato premere sulle palline formando un incavo centrale su ciascun biscotto.
Cuocere per 12-15 minuti e lasciar raffreddare, in fine guarnire ogni biscotto con un ciuffo di nutella utilizzando un sacchetto ed una punta a stella.




Sentirete che delizia ^______^

Fatemi sapere come vi sono venuti, mi raccomando.

Baci come sempre,

Mucca

lunedì 12 gennaio 2015

DONUTS AL FORNO...IN UN LAMPO!




Ed anche oggi dolce.
Non ci posso fare niente, l'anima della pasticcera mi tormenta e dopo tanto salato le uniche cose che mi va di provare sono quelle a base di zucchero e farina ;-)

Questa volta si tratta di ciambelle tipo donuts americani.
Chi non ama le ciambelle? Alzi la mano chi non sogna di potersi tuffare, almeno una volta nella vita, su un vassoio queste delizie senza pensare alle calorie...
Il mio guaio é che non le posso proprio mangiare, come tutti i fritti i generale...e cosí stavolta ho voluto provare la versione cotta in forno, ma senza la rogna della lunga lievitazione con il lievito di birra. Sono ciambelline al lievito chimico, pronte in 30 minuti compresi i tempi di pesa ed impasto ^______^

Se vi state immaginando una ciambellina soffice e leggera tipo MrDay siete fuori rotta, per quella consistenza mi bastava impastare un cake veloce, io cercavo proprio la "masticositá" della ciambella fritta.
Questa ricetta mi ha dato proprio soddisfazione, ma azzeccare i tempi di cottura ha richiesto due tentativi.
É molto importante infatti che le ciambelline non vengano cotte troppo per mantenere la giusta consistenza ma anche una certa sofficitá, dovrete studiarci un pó sopra in base al vostro forno.

Io non le ho glassate perché le ho fatte aromatizzate alla noce moscata ed ho voluto spolverizzarle solo di zucchero alla cannella per ottenere quel sapore speziato che adoro assaporare d'inverno insieme ad un buon té, niente vi vieta di divertirvi a sciogliere del cioccolato oppure a realizzare qualche glassatura american style.

Ma passiamo alla ricetta :

DONUTS AL FORNO

120g farina 00
30g fecola di patate
75g zucchero semolato
1 cucchiaino di lievito chimico
1 uomo grande leggermente barbuto (ehm...volevo dire un uovo grande leggermente battuto)
40g burro freddo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/4 di cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di sale
70g yogurt bianco
70g latte intero

Per prima cosa setacciate insieme tutte le polveri presenti in ricetta, spezie comprese.
Tagliate il burro in cubetti piccoli e unitelo alle polveri lavorandolo con la punta delle dita insieme alla farina fino ad intriderla per bene e a far scomparire ogni briciola di burro.
A questo punto non vi resta che unire il resto degli ingredienti ed impastare quel tanto che basta a far amalgamare completamente.
É molto importante non sovralavorare il composto perché altriementi le ciambelline diventerebbero troppo gommose.

Sistemare la pastella in un sacco da pasticcere e spremere la pastella negli stampi per ciambelline riempiendole per 2/3.
Cuocere nel ripieno centrale del forno per 8/10 minuti, non devono colorire troppo ma diventare appena dorate.

Una volta raffreddate spolverizzare con un mix di zucchero a velo e cannella.

Mmmmmh... Che profumo stuzzicante!
Beh, non vi resta che provarle e farmi sapere.

Baci come sempre,

Mucca


venerdì 9 gennaio 2015

TORTA DEI TRE BUCHI AL CIOCCOLATO E FRUTTI ROSSI




Venerdí pomeriggio, voglia di torta ma fisico ancora affaticato dalle feste.
Rinunciare? Eh no...
Io sono una di quelle persone con il pancino delicato ed il fegato che a spesso fa le bizze, quindi mi capita di frequente di cercare ricette leggere, cosí spulciando il web sono arrivata sul bel blog di Fragole a merenda dove ho trovato questa ricetta. Avevo giá visto quella originale in cups su diversi siti americani e l'avevo anche segnata, ma vuoi mettere la comoditá di trovartela convertita in grammi?  ^____^
5 minuti per pesare gli ingredienti , poco piú di mezz'ora di forno ed in meno di un ora ecco la torta pronta per merenda.
Mmmmh... Soffice e leggera, mica male!
Certo la mancanza di grassi e latticini un pochino si avverte, ma é davvero un buon compromesso tra golositá e linea/salute.



TORTA DEI 3 BUCHI AL CACAO E FRUTTI ROSSI

260g di farina 00 (io 200 di farina e 60g fecola di patate)
180g di zucchero (io 160g)
40g di cacao amaro
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di aceto (io di lamponi)
5 cucchiai di olio di semi  (o di oliva delicato come ho fatto io)
200g di acqua fredda (io succo di frutti rossi)
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia o 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale in polvere ( io i semini di 1/4 di bacca)




Preriscaldare il forno a 180° e preparate uno stampo per loaf cake o di alluminio usa e getta imburrandolo e infarinandolo, il tipo da 4 porzioni andrá bene.

Setacciare insieme la farina, la fecola, lo zucchero, il sale ed il cacao.
Livellare la superficie delle polveri nella ciotola e con il dorso di un cucchiaio formare tre buchi, uno grande e due piccini.
Nel buco grande versate l'olio, in uno di quelli piccoli l'aceto e nell'ultimo la vaniglia.
É importante che il bicarbonato resti lontano dall'aceto fino all'ultimo, perché la reazione chimica deve avvenire proprio appena prima che il dolce venga infornato.
Nel mio caso ho usato aceto di lamponi per continuare sul fil rouge del profumo di frutti rossi, ma va benissimo qualsiasi tipo.
A questo punto manca un solo ingrediente, quello liquido. Nella ricetta originale si tratta di semplice acqua, ed e proprio questo insieme al fatto che non c'é traccia di burro o uova a rendere dolce questo molto molto leggero e adatto anche a chi ha problemi di colestero alto oppure di intolleranze alimentari.
Io ho scelto di caratterizzare il gusto del mio cake utilizzando del succo di frutti rossi, che con il cioccolato stanno benissimo, ma volendo si puo usare un altro gusto come l'arancio e mettere al posto della vaniglia delle scorze grattugiate per aumentare l'aroma... Insomma, potete davvero sbizzarrirvi.
Come si procede? Facilissimo.
Si prende una frusta a mano o un spatola, si versa tutto in una volta il liquido prescelto e si mescola velocemente il composto.
In pratica la tecnica é un pó quella che si usa per i muffins, si deve mescolare il meno possibile, quel tanto che basta ad amalgamare sommariamente il composto, ne risulterá un impasto grezzo e con qualche grumetto visibile, é tutto normale.
La cosa importante é che non ci siano grosse sacche di farina rimaste integre sottoforma di grumi piú grossi.
Per farvi capire, bastano una quindicina di giri di frusta per fare tutto.
A questo punto non resta che travasare la pastella nello stampo e cuocere il dolce per 30-40 minuti circa.
Dipende tutto dal vostro forno, il mio é elettrico e lo uso in modalitá statico, e mi sono serviti circa 36 minuti.
Una volta raffreddato sformarlo e glassarlo a piacere, oppure spolverizzarlo con dello zucchero a velo.
Nel mio caso ho fatto una semplice glassatura con 5 cucchiai di zucchero a velo ed uno di acqua.

Il sistema dei buchi che da il nome a questa ricetta é intelligente, ma a mio avviso non indispensabile, io ho preferito infatti setacciare il bicarbonato insieme alle polveri per distribuirlo meglio e far lievitare in modo omogeneo il dolce, basta poi aggiungere il cucchiaio di aceto e l'acqua subito dopo e procedere frustando come da ricetta ed é venuto perfettamente.
A voi la scelta quindi.

Spero che lo spunto vi piaccia, se ci provate fatemi sapere il risultato.

Baci come sempre,

Mucca

martedì 6 gennaio 2015

CIAMBELLONA SOFFICE ALL'ALBICOCCA





Da 2 o 3 settimane ho smesso di lavorare al bistrot dove sono stata per gran parte di questa estate e per tutto l'autunno, un pó per gli orari impossibili un pó per pigrizia avevo lasciato il blog in silenzio e i miei esperimenti culinari si erano ridotti alle preparazioni necessarie al servizio di pranzo e di cena...a discapito dei miei amati dolci.
Adesso che ho ripreso il mio lavoro di sempre e posso di nuovo gestire il mio tempo ricomincio a rimpinzare i miei familiari e l'Omo di tutto quello che cattura la mia attenzione o accende la mia fantasia, e nel frattempo preparo qualche piccola sorpresa per il Nuovo Anno...

Parlando di dolcetti veniamo alla ricetta di oggi?
Anche questa Befana e arrivata e si é portata via le feste, forse per consolarmi un poco dalla tristezza di aver dovuto smontare l'albero, visto che io adoro il Natale e ci rinuncio sempre contro voglia, mi sono regalata questa ciambella per la merenda.

CIAMBELLONA SOFFICE ALL'ALBICOCCA

Farina per dolci 00 250g
Farina di riso finissima 50g
Burro 150g
Yogurt bianco cremoso 150g
Zucchero a velo 250g
Tuorli 100g
Albumi 175g
Scorza grattugiata di 1 limone
Semi di 1/4 di bacca di vaniglia
1 pizzico di sale Lievito chimico per dolci 16g (equivalente ad una bustina )
300g circa di marmellata di albicocche (io ho scelto Zuegg perche mi piace da matti)
Zucchero e velo q.b. per spolverare

Preriscaldare il forno a 180º ed imburrare e infarinare una tegli per ciambella grande.
Per la buona riuscita di questa ricetta é importante che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente.
Sbattere gli albumi con meta dello zucchero fino ad ottenere una meringa non troppo soda ed ammorbidire il burro al microonde fino a raggiungere una consistenza a pomata.
Montare i tuorli con in rimanente zucchero e un cucchiaio o due di acqua calda, volendo potete sostituire l'acqua con del liquore a piacere tipo amaretto, limoncello o liquore all'arancio, comunque qualcosa di profumato ma allo stesso tempo delicato.
Una volta che i tuorli saranno bello gonfi e spumosi unire gli aromi ed il sale, quindi incorporare il burro a fiocchetto sempre montando con le fruste.
Bisogna fare in modo che il burro e la montata di tuorli si amalgamino perfettamente.
Setacciare insieme tutte le poveri rimaste ed unirle al composto di burro in due tempi, tra un'aggiunta di farina e l'altra aggiungere anche lo yogurt.
Terminare il composto con la meringa cercando di mescolare delicatamente dal basso verso l'alto.
Trasferire l'impasto nello stampo e infornare per circa 45 minuti, il tempo dipende ovviamente dal vostro forno, vale come sempre la prova dello stecco di legno.

Una volta che il dolce si sara intiepidito tagliarlo orizzontalmente in 3 fette e farcire i due strati centrali con la marmellata di albicocche leggermente lavorata al cucchiaio per renderla piu fluida.
Ricomporre il dolce e spolverarlo con zucchero a velo vanigliato.
Sarebbe un'ottima soluzione anche glassare la ciambella con del cioccolato fondente che sposa benissimo con l'albicocca, ma oggi ero di umore dolce dolce e volevo un gusto delicato e rotondo per accompagnare il mio tè di natale, regalo graditissimo della sorella del mio Omo, deliziosamente profumato e speziato.

Il risultato e un dolce soffice come una nuvola, davvero da provare.


Baci come sempre,

Mucca