domenica 31 maggio 2009

Crostata con panna cotta e ciliegie in gelatina


Non vi preoccupate, finita le serie delle fragole non ho intenzione di iniziare quella delle ciliegie... Ma questa ricetta era un pò che volevo provarla e devo dire che il risultato mi ha ripagata.
La delicatezza della panna cotta e l'aroma intenso delle ciliegie sono perfetti insieme, magari ci si potrebbero fare anche dei pasticcini versione mignon.
Se volete provarla eccovi gli ingredienti necessari, viene fuori una costata di 20cm circa, raddopiate le dosi per un dolce più grande (come ho fatto io) :

500g ciliegie
125g farina
75g burro
50g zucchero a velo
un tuorlo
250ml di panna
100g zucchero
15g gelatina in fogli
una stecca di cannella
scorza e succo di 1 limone
1 pizzico di sale

Frullate al mixer la farina, lo zucchero a velo,il burro ed il pizzico di sale fino ad ottenere una polvere briciolosa, unite quindi il tuorlo d'uovo e lasciate andare fino a che il composto non sarà diventato una palla.
Togliete la frolla ottenuta e mettetela a riposare in frigo per 30 minuti circa.
Una volta fredda stendetela dello spessore di 3 mm e foderateci lo stampo per crostata, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, sistemate sopra la pasta un foglio di carta forno e riempite il guscio con legumi secchi.
Cuocete per 20 minuti a 180 gradi, togliete carta e legumi e proseguite la cottura per altri 5-8 minuti o fino a che non otterrete una pasta bella dorata. Mettete a raffreddare.

Ammorbidite 5 g di gelatina in acqua fredda.
Mettete a scaldare la panna in un petolino ed aggiungete 50g di zucchero, una volta portata ad ebollizione spegnete ed aggiungete la gelatina mescolando per scioglierla ed amalgamarla bene al composto.
Filtrate e lasciate intiepidire quindi versate nel guscio di frolla e mettete in frigo a solidificare.

Mettete ad ammorbidire la gelatina rimasta (10g).
Scegliete le ciliegie più belle necessarie a fare il giro decorativo del bordo della crostata e snocciolate le rimamenti.
Disponete le ciliegie snocciolate in un pentolino insieme allo zucchero rimasto, la stecca di cannella e la scorza e il succo di limone, cuocete per 5 minuti e poi spegnete.
Unite alle ciliegie ancora calde la gelatina e mescolate bene, lasciate intiepidire le ciliegie e poi ricoprite la panna cotta cercando di disporle in maniera regolare.
Irrorate la crostata con il succo di ciliegia tiepido e mettete in frigorifero a rassodare e raffreddare per 3 o 4 ore.
Il risultato al taglio è quello che vedete qui sotto...


La nostra merenda della domenica è stata apprezzatissima da mia mamma che di ciliegie è golosa al cubo ^___^
Voi fatemi sapere cosa ne pensate,ok?

Prima di lasciarvi piccola comunicazione di servizio, lunedì doppia razione di Muccasbronza, vi tocca sorbirvi la mia dolce personcina sia qui.... che sul blog di Made in Kitchen , che se ancora non l'avete scoperto è un fantastico ritrovo per gli amanti della cucina ;-)

Baci come sempre,

Mucca

giovedì 28 maggio 2009

La marmellata di fragole e la pectina naturale...


Ve l'avevo detto che vi avrei postato anche la confettura, adesso non prendetevela con me se vi sta prendendo l'orticaria! ^_____^
Il punto è che mica possiamo ingozzarci di fragole fino a scoppiare, bisognerà pure conservarle in qualche modo!

Oggi vi darò due ricette, quella della confettura classica e quella fatta con la pectina naturale, che ho realizzato utilizzando le mele dei due alberi dell'orto ,sono mele quasi selvatiche perchè nessuno le cura da decenni, sono state piantate da mio nonno che le portò qui da Salorno, la città di origine della mamma di mio padre, ma il fatto che non siano curate non influisce in nessun modo sulla produzione della pectina ed io posso approfittare di una bella quantità di bucce e torsoli senza dover usare la polpa delle mele.
Iniziamo dalla pectina?
Ho letto di questa preparazione sul sito giallozafferano e ho provato ottenendo dei buoni risultati.
Questo è il metodo che ho utilizzato ispirandomi ai consigli letti in rete :
700g di torsoli e bucce di mele
300g di buccia di limoni (ho letto che la buccia di limone aiuta ad estrarre la pectina)
succo di 3 limoni
acqua q.b.

Ho messo le bucce in una pentola e le ho pressate un pò, poi ho aggiunto il succo di limone ed ho coperto con acqua fino a superare di mezzo centimentro le bucce.
Ho portato a bollore ed ho cotto per 40-45 minuti, poi ho filtrato il tutto strizzando le bucce con un panno pulito per recuperare tutto il succo possibile.
Ho messo il prodotto ottenuto nei vasetti e ho sterilizzato per 20 minuti.
La pectina ottenuta ha la consistenza di un succo di frutta alla pera, liquida ma "spessa".
Ho fatto alcune prove per determinare la quantità di pectina da usare nelle marmellate, e sono arrivata alla conclusione che dipende dalla tipologia di frutta che stiamo utilizzando,
i frutti che ne sono più ricchi oltre alle mele e agli agrumi sono le more,le prugne, le ciliegie e il ribes, i frutti che invece ne contengono poca invece sono fragole, uva, albicocche, amarene,lamponi, pesche, fichi, pere, melone.
Per la frutta ricca di pectina utilizzo circa 150ml per kg di frutta e una bollitura media di 35 minuti, per quelli poveri invece posso arrivare anche a 250-300, che sembra tanto ma alla fine permette di ridurre i tempi di bollitura e di avere una marmellata meno "zuccherosa".
Unico problema è che essendo fatta con scorze di limone ne mantiene anche l'aroma, e se volete preparare una marmellata di pere e cioccolato o pere e cannella dovete tenerne conto.
Ma torniamo alle ricette...

Confettura classica di fragole
1,100 kg di fragole
900g zucchero semolato fine
2 limoni

Lavare velocemente le fragole e metterle ad asciugare su un panno, quindi pulirle ed eliminare i piccioli. Porre le fragole in una casseruola d'acciaio ed unire lo zucchero ed il succo dei due limoni (io metto anche la scorza grattugiata), mescolare con cura e mettere a riposare per 12 ore.
Passato questo lasso di tempo troverete le fragole immerse in un bel liquido rosso rubino e vi verrà una voglia irrefrenabile di papparvele così come sono, ma voi siete stoiche e saprete resistere!
Mettete la casseruola sul fuoco medio-basso e portate a bollore mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio.
Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 40-45 minuti schiumando quando occorre.
Da questo momento in poi dovete essere voi a regolarvi, ogni tanto fate la prova del piattino, ovvero prendete un piattino freddo di frigorifero e versateci un cucchiaio di marmellata, aspettate qualche secondo che raffreddi e poi inclinatelo per vedere le la marmellata risulta abbastanza soda (non deve scorrere ma gelatinizzarsi).
Una volta ottenuto il risultato che più vi piace invasate, per le più golose e sofisticate prima di chiudere il tappo potete aggiungere un cucchiaio di maraschino che ci sta divinamente ;-)

Confettura di fragole con pectina naturale
1kg di fragole
500g zucchero
250ml di pectina fatta in casa
se occorre succo di 1 limone

Il procedimento è semplicissimo.
Si puliscono le fragole e si passano ad un passaverdura a fori larghi, si uniscono lo zucchero e la pectina e si mette sul fuoco alto fino a portare il composto a bollore.
Si cuoce per una ventina di minuti e si inizia a fare la prova del piattino, se la vostra pectina ha un buon potere gelatinizzante la marmellata sarà pronta tra i 20 e i 30 minuti di cottura, quindi risulterà meno scura e dolce della normale marmellata di fragole.
Questo tipo di marmellata alleggerita è ottima per farcire i dolci fatti in casa ma non adatta alle crostate perchè in cottura diventa molto liquida e tende a fuoriuscire dal guscio.

Qui sotto potete vedere il risultato ^_____^ mi spiace non potervi postare anche il profumo!




Le ultime righe le voglio dedicare alla sterilizzazione dei vasetti.
In genere io faccio piccole quantità di confetture, al massimo 1,5kg di frutta, perchè mi piace avere tanti gusti diversi, quindi quando sterilizzo i vasetti per invasare non ho bisogno di molta acqua e posso permettermi di utilizzare quella minerale. Perchè?
Perchè l'acqua del mio rubinetto è molto ricca di calcare e quando faccio bollire i vasi 10 minuti me li ritrovo tutti opachi e non mi piace l'idea di mangiare marmellata al calcare!
Voi regolatevi in base alla durezza della vostra acqua.
Dopo aver portato a bollore la pentola coi vasetti e le capsule lascio bollire 10 minuti e poi tiro fuori i vasetti prendendoli con una pinza e mettendoli a testa in giù su un canovaccio pulito.

Invaso la marmellata bollente e poi chiusi i vasetti li giro sottosopra e li tengo così per le prime ore in modo da sterilizzare ulteriormente il tappo.
Non sono tra quelli terrorizzati dal botulino e quindi non sterilizzo la marmellata dopo la cottura, l'importante è seguire il procedimento corretto e utilizare tappi sempre nuovi.

Questo è tutto :-)
Mi sa che nei prossimi giorni ce la papperemo con una bella infornata di scones all'inglese e un cucchiaio di mascarpone...perfetta per la merenda!

baci

Mucca

martedì 26 maggio 2009

Torta di fragole con crema al cioccolato bianco e limone


Eccola qua, si lo so... è ancora a base di fragole, ma vi giuro che sono quasi finite ^________^
Il fatto è che una collega di lavoro di mia madre aveva bisogno di un dolce per il compleanno di suo marito ed io in questi giorni sono super impegnata quindi mi sono buttata su una cosa veloce e con gli ingredienti che avevo in casa.
Si tratta di un pan di spagna soffice (con più fecola) bagnato con sciroppo al limone e farcia al cioccolato bianco aromatizzato, poi ovviamente ci sono le ormai mitiche fragole dell'orto.
Se volete provarla (magari avete anche voi qualche compleanno in agenda) :

Per la base
100g farina autolievitante (o normale + aggiunta di 1 cucchiaino di lievito)
100g fecola di patate
3 uova grandi
4 cucchiai di latte
vaniglia q.b.

Per la crema
400g cioccolato bianco
450g panna fresca da montare
scorsa di 2 limoni grandi grattugiata

Per la bagna
200ml di sciroppo di zucchero
200ml di acqua
succo di 2 limoni

Per decorare
500g fragole
gelatina per dolci
biscottini all'uovo

Le istruzioni per realizzare il pan di spagna sono le solite e le trovate qui...
La farcia è facilissima, si mette a bollire la panna con la scorza grattugiata dei limoni e quando arriva ad ebollizione si versa il cioccolato bianco tritato, si mescola lentamente con un cucchiaio per amalgamare e si lascia freddare fino a che la crema non arriva a temperatura ambiente, in questa maniera il cioccolato e la panna assorbiranno tutto il profumo intenso del limone... sentirete che meraviglia!
A questo punto si filtra il composto al cioccolato con un colino per eliminare le scorzette (io le lascio perchè mi piacciono sotto ai denti, ma c'è chi non apprezza) e si mette in frigo a raffreddare per qualche ora.
Al momento di assemblare il dolce la crema va montata leggermente con una frusta fino ad ottenere un composto arioso ma non troppo denso.

Si inzuppa il pan di spagna con la bagna al limone, si farcisce con la crema al cioccolato e si ricopre con uno strato di fragole, poi si copre con il secondo disco di pasta e si termina con uno strato di crema che andrà a ricoprire anche i lati del dolce.
Si decora la superficie con le fragole e i bordi con i biscottini all'uovo, in fine si glassano le fragole con della gelatina per dolci alla frutta.

E' un dolce delicato e fresco, nonostante l'utilizzo del cioccolato bianco, questo perchè la panna alleggerisce il sapore troppo dolce del cioccolato e l'aroma di limone tende a sgrassare.
Le fragole gli danno un tocco in più, ma volendo si possono sostituire con frutti di bosco (nei mesi invernali anche surgelati).

Fatemi sapere se avete apprezzato :-)
baci come sempre,
Mucca

lunedì 25 maggio 2009

Bicchierini (ini??) variegati alle fragole e nella versione alle ciliegie


Come vi avevo anticipato, oggi ho sperimentato la ricetta dei "bicchierini variegati alle fragole" che si trova sulla rivista Sale e Pepe di questo mese (pagina 102 se vi fosse sfuggita).
Buoni, devo dire, poooooprio buoni ^____^
La ricotta e le fragole stanno benissimo, ma con la crescenza vanno addirittura a braccetto...poi mi è saltato in mente che c'erano le ciliegie comprate freschissime a disposizione e mi è venuta una irrefrenabile curiosità di provare la stessa ricetta modificandola, per comparare i risultati dovete per forza provare, ovviamente voglio sapere quale preferite :

Per i bicchieri di fragole
250g fragole
250g crescenza
200ml panna
75g zucchero a velo
scorza di limone grattuggiata (una mia aggiunta)

Per i bicchieri di ciliegie
350g ciliegie
250g crescenza
50g zucchero a velo
200ml panna
100g zucchero semolato
succo di mezzo limone
30g cioccolato fondente tritato

Lavate velocemente le fragole,asciugatele e frullatene 150g insieme a 25g di zucchero a velo, tagliatele le fragole rimaste a pezzettini lasciandone un paio per decorare.
Lavorate la crescenza con lo zucchero a velo rimasto finchè i due ingredienti non si sono amalgamati (io ci ho aggiunto la scorza grattugiata) .
Montate densamente la panna con le fruste elettriche e incorporatela con delicatezza al composto di crescenza.
Distribuite la crema ottenuta in 4 bicchierini trasparenti (io ne ho fatti 2 grandi) alternandone gli strati con fragole tagliate a pezzettini e il frullato di fragole preparato.
Decorate coi frutti tenuti da parte e cospargete di zucchero a velo.



Nella versione alle ciliegie ci sono solo un paio di passaggi in più.
Si frullano 200g di ciliegie e si passa al setaccio la purea, quindi si versa in un pentolino e si mescola ai 100g di zucchero e al succo di limone, si lascia sobollire per una decina di minuti fino a che il composto non sarà addensato.
Una volta freddo la composta di fragole si confezionano i bicchierini aggiungendo un paio di cucchiai di liquore alle ciliegie alla crema di crescenza e del cioccolao fondente tritato confezionando gli strati così
1) crema alla crescenza
2) cioccolato tritato
3) ciliegie rimaste lavate e snocciolate
4) composta di ciliegie
5) crema alla crescenza... ecc ecc

Terminate con una bella ciliegia, un goccio di composta e una spolverata di cioccolato.
Ecco uno zoom della ciliegiona....




Devo tenere presente la bontà della crescenza con la frutta anche nella preparazione delle prossime cheese cake, rispetto al philadelphia è più delicata, mi piace molto.
Per oggi ho finito ,il prossimo esperimento sarà la marmellata...

baci

Mucca

domenica 24 maggio 2009

Cannoli di ricotta al limoncello con fragole e cioccolato


Inutile dire che le Fragole con il formaggio vanno a nozze, il loro sapore dolce e leggermente acidulo si sposa benissimo con la cremosità del formaggio e con la sua leggera sapidità, infatti prima di concludere questa serie in"rosso" il mio blog ospiterà un'ultima ricetta a base di crescenza che ho scovato sulla rivista Sale e Pepe di questo mese...ma per oggi concentriamoci sulla ricotta ^_____^

Il cannolo per me è il massimo della goduria, è la pasta che amo di più, da picola quando alla domenica si mangiavano le pastarelle sceglievo sempre quello oppure il tartufo al cioccolato (ho avuto anche un periodo di vero trip per il cannolo di sfiglia e crema...ora che ci penso è una vita che non lo assaggio).
Sono d'accordo con chi dice che il cannolo siciliano non si batte nella sua versione classica, ovvero con cioccolato e canditi, ma anche questa versione fantasia non è affatto male, provare per credere.

Per i gusci 12/15 pezzi :
250g farina
20g zucchero
25g strutto (in alternativa burro)
2,5g di sale ovvero 1/2 cucchiaino
1 tuorlo
vino bianco q.b.

Per il ripieno:
500g ricotta di pecora freschissima (in alternativa mista o di mucca, non nel senso che dovete venire a saccheggiare il mio frigo eh...)
170g zucchero semolato finissimo
1/2 bicchiere di limoncello o crema di limoncello
scorza di 2 limoni bio grattugiata
50g cioccolato fondente tritato grossolanamente
150/200g di fragole tagliate a cubetti piccoli


Impastare tutti gli ingredienti fino ado ottenere un impasto liscio e della consistenza di una pasta all'uovo.
Lasciar riposare per 30 minuti quindi stendere dello spessore di 3 mm circa e tagliare in quadrati o cerchi di 10 cm circa.
Fissare i ritagli sulle canne di metallo e friggere fino a raggiungere un bel color nocciola.
Lasciar raffreddare.

Per il ripieno vi consiglio di comprare la ricotta il giorno prima e di metterla a scolare in un colapasta per tutta una notte, questo accorgimenti farà in modo che l'acqua in eccesso venga eliminata e che la farcia non venga troppo molle.
Passate la ricotta al setaccio ed unite lo zucchero, lavorate con cucchiaio o frusta per qualche minuti fino ad ottenere un composto cremoso, unite il limoncello , la scorza di limone, il cioccolato e le fragole e mescolate delicatamente per amalgamare.
Con una tasca da pasticcere farcite ogni cannolo con il suo ripieno e decorate con qualche cubetto di fragola rimasto.

Freschi e profumatissimi, a noi ono piaciuti in modo particolare, ma per chi di voi volesse provare la versione classica ecco le dosi per il ripieno :
500g ricotta di pecora
200g zucchero
150g di arancia e cedro canditi
100g cioccolato fondente
scorza di 1 arancia e 1 limone grattugiati

Adesso vi saluto e vado a prendere il sole con le mie gattone e le mie riviste di cucina,
l'Omo sta in vacanza al suo paese per una settimana...beato!

Baci fragolosi,
Mucca
P.S.
Vi rendete conto vero che probabilmente dovrete sorbirvi anche una ricetta di marmellata alle fragole????

venerdì 22 maggio 2009

Gelato di fragole e panna con lingue di gatto


Vi giuro che tra 2 o 3 settimane non sentirete più parlare di fragole...
ma per adesso beccatevi anche questa ricetta ^_________^

(per circa 1 kg di gelato)
Per il gelato :
500g di fragole mature
150g zucchero a velo
500ml di panna montata
succo di 1 limone

Per le lingue di gatto :
125g burro
100g zucchero a velo
75g albumi
110g farina
vaniglia q.b.

Per il topping alla fragola :
150g fragole
100g zucchero
succo di mezzo limone



Lavare le fragole ed eliminare i piccioli, quindi asciugarle bene.
Frullare le fragole con lo zucchero a velo e il succo di limone.
Montare la panna senza aggiunta di zuccheri, quindi incorporarla delicatamente al frullato di fragole cercando di non far smontare il composto.
Inserire la preparazione nella gelatiera per 30-40 minuti.

In alternativa alla gelatiera si può usare con successo il metodo casalingo :
In previsione della preparazione si deve mettere un contenitore, meglio se di metallo, a raffreddare per alcune ore.
Una volta preparato il composto si versa tutto nel contenitore preparato e si rimette in freezer (se il vostro congelatore lo prevede impostatelo nella modalità più fredda) mescolate come segue

1) durante la prima ora lasciate gelare bene il composto, poi passatelo al mixer per qualche secondo in modo da rompere i cristalli che si sono formati. Rimettete suubito in freezer.
2) durante la seconda ora mescolate ogni 20 minuti
3) durante la terza ora mescolate ogni 40 minuti circa
4) lasciate indurire per un paio d'ore senza mescolare, quindi mantecate bene e servite subito.

Il gelato fatto in casa è preparato per essere mangiato appena pronto, questo perchè si scioglie più velocemente non avendo al suo interno nessuna sostanza che lo renda stabile, quindi quando lo servite lasciate fuori solo la quantità necessaria perchè in caso quella rimasta in vaschetta dovesse ammorbidirsi rimettendola in freezer si compatterebbe troppo diventando dura (un pò come un ghiacciolo).

Per preparare le lingue di gatto montate il burro con lo zucchero e la vaniglia.
Unite gli albumi e per ultima la farina.
Formate dei bastoncini su una placca leggermente imburrata e infonare a 200° (forno preriscaldato) per circa 10 minuti o fino a che i bordi non saranno scuriti.
Sfornate e lasciate raffreddare i biscotti prima di staccarli.
Se intendete utilizzarli per il gelato potete aggiungere una spolverata di granella di nocciole.

Preparate il topping frullando le fragole insieme al limone e mettendole insieme allo zucchero in un pentolino col fondo spesso, cuocete fino a farlo leggermente addensare quindi fate la prova del piattino che si fa per preparare la marmellata ; versate su un piattino freddo un cucchiaino di composto e attendete qualche secondo, poi inclinate il piattino ed osservare come scende il composto, se scende lentamente il topping è pronto.
Lasciate raffreddare bene prima di versarlo sul gelato.
Potete usare coppette informali come quella che vedete qui sotto o sbizzarrirvi con bicchieri più sciccosi...ma se le fragole sono profumate e biologiche come le mie il risultato non cambia...
BUONO!



Godetevelo e baci!

Mucca

mercoledì 20 maggio 2009

La torta dei bimbi e dei bambinoni...



Tanti auguri a teeeeee!
Tanti auguri aaaaaaaaa teeeeeeeee!
Tanti auguri all'Omoooooooooooo!
Tanti auguriiiiiiiii aaaaaaaaa teeeeeeeeeeeee!


Oggi è il compleanno dell'Omo ^_______^
32 anni di cui gli ultimi 2 passati ad ingozzarsi si cibarie provenienti dalla mia cucina... son soddisfazioni!
I suoi gusti in fatto di dolci si possono riassumere in 2 parole : PANNA e CIOCCOLATO.
Così gli ho fatto la torta che tanto desiderava, tre strati di morbido pan di spagna al cacao bagnato con sciroppo di zucchero e cioccolato, farciti con panna alla vaniglia e ricoperti da una densa glassa al cioccolato fondente.
Praticamente un triliardo di calorie...
I bordi in teoria andrebbero decorati con nocciole tritate o scaglie di cioccolato, ma l'Omo da sto punto di vista è pupo... non vuole pezzettini croccanti a rovinargli la consistenza del dolce, quindi li ho lasciati semplici, unica decorazione ciuffi di panna e le immancabili fragole che il mio orto sta producendo a ritmi insostenibili (per noi che le pappiamo intendo!).
A proposito di fragole, prossimamente la ricetta del gelato alla fragola e panna e i cannoli finto siciliani con cioccolato e fragole, quindi ripassate a farmi un salutino ;-)

Per oggi vi lascio la ricetta del tortone al cioccolato, ovviamente nella versione per gli adulti dategli giù di liquore,ottimo il rhum,buonissima la crema di whisky,ma potete sbizzarrivi anche col liquore al caffè o la créme de cacao.

Per le basi :
90g farina
45g cacao
180g zucchero
6 uova
vaniglia q.b.

Per il ripieno :
1 litro di panna fresca
15g colla di pesce
1 bacca di vaniglia (i semi)

Per la bagna dei bimbi :
200ml acqua
300ml sciroppo di zucchero (preparato con 150g di zucchero e 150g di acqua)
50g cacao

Per la glassa :
300g cioccolato fondente
100g sciroppo di zucchero
25g glucosio (non è indispensabile ma rende la glassa lucida e più elastica)
125ml panna

Montare le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose (vale il solito procedimento del pan di spagna).
Setacciare insieme cacao e farina e mettere da parte.
Unire l'estratto di vaniglia al composto di uova e incorporare la farina-cacao mescolando con una frusta dal basso verso l'alto cercando di non smontare il composto.
Suddividere il composto in 3 teglie di 22 cm di diametro foderate di carta forno (oppure imburrate e infarinate) e cuocere i 3 pan di spagna a 200° per 18-20 minuti.
Se volete potete prepararli uno alla volta usando lo stesso procedimento ma con 2 uova, 30g di farina,15g di cacao,60g di zucchero e un goccio di vaniglia, è utile per chi come me non ha un forno grande e può infornare una teglia o al massimo 2 piccole alla volta.
Lasciate raffreddare.

Preparate la bagna stemperando il cacao con un goccio di acqua calda, unite la restante acqua e lo zucchero necessario a realizzare lo sciroppo, portate a bollore e lasciate sobollire per 5 minuti.
Unite quindi i 200ml di acqua per terminare lo sciroppo, vi consiglio di unirla un poco per volta e di assaggiare, potete farlo più o meno dolce a vostro gusto, ricordate però che la glassa e la farcia conferiranno dolcezza alla torta.

Ammorbidite la gelatina in acqua fredda per 10 minuti e scioglietela senza farla bollire, unite circa 30ml di panna liquida e lasciate da parte.
Montate la rimanente panna zuccherandola a piacere ed unendo durante il montaggio i semini della bacca di vaniglia.
Unite alla panna montata il composto di panna e gelatina mescolando bene per amalgamare.

A questo punto montate il dolce :
posizionate un disco di pan di spagna nella stessa tortiera con cui lo avete realizzato (che deve essere di quelle a cerniera che si aprono e foderata con fondo e strisce laterali ritagliate nella cartaforno) e bagnatelo uniformemente con la bagna, farcite con una generosa dose di panna diciamo circa la metà,sistemate sopra un altro strato di pan di spagna e quindi ancora bagna e panna, terminate con l'ultimo strato ed inumiditelo con la rimanente bagna.
Mettete la torta in frigo per 2 o 3 ore a raffraddare e solidificare.

Una volta pronta preparate la glassa metendo a bollire lo sciroppo, il glucosio e la panna, una volta raggiunto il bollore togliete dal fuoco e versateci dentro il cioccolato tritato.
Mescolate delicatamente facendo sciogliere il cioccolato, non sbattete troppo il composto perchè incorporerebbe aria e potrebbero formarsi antiestetiche bollicine.
Lasciate raffreddare leggermente la glassa e poi colatela sul dolce.
A questo punto potete sceliere se ricoprire i lati con scaglie di cioccolato al latte o nocciole tritale, o magari scaglie di mandorla tostata.
Decorate la superficie con ciuffi di panna, fragole, ribes o quel che più vi piace.

Sembra lungo come procedimento, ma credetemi non lo è :-)
e poi è facilissimo da realizzare!

Domani la foto della fetta, nella speranza che il festeggiato mi permetta di fotografarla e non se la sbrani tutta aiutato dalla mia dolce e vorace sorellina, che di certo lo seguirà a ruota... (alla fine ci sono riuscita ;-) )



baci come sempre,

Mucca

sabato 16 maggio 2009

Millefoglie di fragole con crema allo spumante


Quando nell'orto le fragole iniziano a dare i loro frutti casa di Mucca si trasforma in una fabbrica di dolci tutti in rosso, dal gelato di ieri (che ci siamo pappate come se nulla fosse, ed era un chilo!) al millefoglie di oggi....passando per il progetto delle gelatine che vorrei postare ben presto.
Un tripudio insomma ;-)


Facile, veloce, buonissimo....e sembra pure raffinato!
Che volete di più da un dolce?
La pasta sfoglia la posterò in dettaglio prossimamente, voglio organizzarmi per fotografare tutti i passaggi, per adesso vi lascio la ricetta senza dilungarmi (con questa ricetta viene una dose abbondante che io in genere surgelo)

Per il primo impasto (detto pastello) :
700g farina manitoba
360g acqua
5 g di sale

Per il secondo impasto :
1000g burro o margarina sfoglia
300g farina 00

Amalgamare gli ingredienti del primo impasto fino a che non sarà diventato omogeneo e liscio, coprire con un panno o una ciotola e lasciar riposare per 10-15 minuti.
Amalgamare anche gli ingredienti del secondo impasto e formare un panetto regolare di forma rettangolare.
Prendere il primo impasto e stenderlo con il mattarello in un lungo rettangolo, disporre il panetto di burro al centro e chiudere bene coprendolo coi bordi del pastello.
Dare 4 giri da 4, o se si vuole una pasta più alta in cottura 3 giri da 4 e 1 giro da 3.
Tra un giro e l'altro la pasta va fatta riposare circa 20 minuti in frigo e necessita di unlteriore riposo di 20 minuti prima della cottura in forno a 200° per circa 25 minuti.
La temperatura del forno deve essere regolata dopo circa 20 minuti abbassando la caloria (in questo dovete regolarvi a occhio) .

La faccenda dei giri è decisamente comp0licata da descrivere, quindi vi rimando ai prossimi post per le foto passo passo.

Per la crema zabaione allo spumante :
200 g di latte intero fresco
200g di spumante dolce o secco a seconda dei gusti personali (io preferisco il dolce)
100g panna
50g zucchero
125g tuorli
70g zucchero
40g amido di mais (se preferite una crema più densa potete arrivare a 50)

Fate bollire il latte con 75g di zucchero.
Sbattete i tuorli con il restante zucchero ed unite l'amido e il latte bollente.
Aggiungete lo spumante ed amalgamate rapidamente, quindi cuocete per 3 o 4 minuti dal momento dell'ebollizione o comunque fino a che la crema non si sarà rassodata.
Fate attenzione perchè attacca facilmente... infatti io per ovviare al problema ormai la crema la preparo sempre col microonde ;-) viene una bellezza!
Volendo potete provare l'alternativa con il vinsanto o il moscato, ma lo spumante è decisamente più delicato.

A questo punto non vi resta che cuocere la vostra pasta sfoglia.
stendetela dello spessore di 3 o 4 mm e ricavate 3 quadrati o 3 rettangoli delle dimensioni desiderate.
Posizionateli sulla teglia e spennellateli con 1 tuorlo d'uovo sbattuto insieme a mezzo bicchiere di latte, facendo bene attenzione a non arrivare fino al bordo e non far colare l'uovo perchè impedirebbe alla sfoglia di alzarsi in modo regolare durante la cottura rividando i margini del dolce (se poi non siete perfezionisti come una certa Mucca di nostra conoscenza date una bella spennellata e via!), a questo punto spolverizzate di zucchero semolato la superficie della sfoglia e cuocete in forno come descritto sopra.

Una volta raffreddati gli strati basta farcire con la crema e le fragole affettate.




Volendo si può alleggerire la crema con l'aggiunta di panna montata, io ne metto circa 1/3 del peso della crema, ma si può aumentare a proprio piacimento.
Come vedete si tratta di un dolce semplice e veloce da preparare (ovviamente avendo una scorta di sfoglia in freezer) provatelo e fatemi sapere,

baci come sempre

Mucca :-)

martedì 12 maggio 2009

L'umorismo deficiente di Mucca....

Guardatelo bene... vi dice qualcosa??


Oh Dio... non credo di aver mai riso tanto in vita mia ^___________^

Ho passato una mattinata infernale a risistemare un vecchio sgabuzzino pieno di cianfrusaglie, intossicandomi di muffa , polvere e ragnatele (e sono pure allergica alle prime due!!!) e alla fine dell'opera, stanca come un somaro, ho sequestrato mia sorella per farmi aiutare a gettare nei secchioni i grossi sacchi pieni di immondizia accumulata.

Immaginate la scena : io in magliettone extralarge blu con sotto pataloni azzurri di un vecchio pigiama e ciabatte ortopediche, con in testa una fascia verde pisello a cui è attaccato un grosso gufo di spugna... sommersa da sacchi neri pieni di cose da buttare.
Ero davvero troppo stanca e lurida di polvere per pensare di cambiarmi solo per gettare l'immondizia, e comunque volevo buttarla via prima di farmi la doccia per non sporcarmi di nuovo.
Così ho deciso di andare ai vecchi secchioni sotto un ponte,vicino il fiume, un posto praticamente abbandonato e con la strada principale non a portata di vista...
Purtroppo però i miei piani sono stati rovinati da un piccolo particolare, i secchioni erano spariti!
Certo non potevamo riportarci l'immondizia a casa, così siamo tornate lungo la strada vecchia (ci passano solo i pochi residenti ed i pullman del Cotral ) e ci siamo fermate al primo posto disponibile.
Mia sorella era stupita dall'enorme quantità di cose da buttare e sopratutto del fatto che fra queste ci fosse anche il sacco dei vecchi pelouches finora sempre sfuggito alle selezioni per la spazzatura... a un certo punto fa un gridolino e mi dice " ma come! anche Zero???"

Zero è un tasso.

O meglio... è il Tasso Zero!
Ma come chi è Tasso Zero?!?!?
Non vi ricordate qualche anno fa la campagna pubblicitaria della famosa ditta di Divani?
Ecco, precisamente...
Io sono stata una delle fortunate possidenti del pelouche del tasso Zero.
Al commento di mia sorella sono stata presa dal dubbio e dal rimorso, buttare via il tasso mi sembrava quasi un peccato, poi l'idea geniale!

Ho infilato dentro tutti sacchi ed ho chiuso il secchione, poi ho sistemato ben bene il tasso sopra il coperchio e sono corsa in macchina a prendere il cellulare per fargli due foto... in quel momento è sopraggiunto uno di quegli autobus a due piani che prestano servizio nelle nostre zone, che ha permesso a poco meno di una 70ina di persone di guastarsi la bizzarra scena di una donna mezza matta, vestita come una senza tetto (con tutto il rispetto parlando) che cellulare alla mano fotografava uno strano animale fra l'imondizia...
Ed è precisamente li che ho iniziato a ridere...
Ridevo... ridevo...non la smettevo più...

L'autista, capite??? è stato lui la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso delle risate...
E' stato il fatto che passando in velocità con il bus abbia strabuzzato gli occhi guardando il tasso ed abbia cercato di rallentare per capire cosa diavolo stesse succedendo!!!!!

A quel punto guardo mia sorella Patata e lei mi fa :
"Ehm.. Marica, quelli hanno appena visto una pazza con una fascia verde acido in testa, 'na maglia sbrindellata , i pantaloni del pigiama e le ciavatte fotografare un Tasso Zero,mica te capita tutti i giorni..."

No, ma per fortuna che capita!!!

Sai come sarebbe noiosa la vita altrimenti? ;-)



Un ultimo saluto al mio amico tasso che tante risate mi ha donato, spero che il netturbino apprezzi quanto ho apprezzato io! ^_______^

Saluti come al solito,

Muccapazza

P.S.
Per quelli di voi che avessero associato la deficienza dimostrata oggi con il titolo del blog...no, non faccio uso di stupefacienti e non sono dedita all'alcol!

domenica 10 maggio 2009

Panna cotta con salsa ai lamponi freschi



La classica panna cotta che in primavera ed estate non può mai mancare ^___^
Io utilizzo due versioni, questa che vedete è quella classica, poi c'è la versione "alleggerita" ( non nel senso calorico, magari... nel senso della consistenza!)
Se volete gustarla ecco gli ingredienti :

Versione normale
400g latte fresco
600g panna
180g zucchero
18g di gelatina
2 bacche di vaniglia (eh no, niente vanillina, mica mi vorrete bestemmiare sulla panna cotta nevvero??? a questo punto vi conviene comprarvi un budino industriale e la facciamo finita!)

Versione alleggerita
500g panna
180g zucchero
2 bacche di vaniglia
18g gelatina
400g panna montata

Il procedimenti è quanto di più semplice si possa pensare.
Si mette la gelatina a bagno in acqua fredda per 5/10 minuti, poi si strizza e si tiene da parte.
Si scalda la panna con la vaniglia e lo zucchero, mescolando bene per farlo sciogliere.
Si toglie la vaniglia (io metto anche i semini, ma ad alcuni non piace l'effetto che fanno una volta raffreddata la panna cotta) e si unisce la gelatina mescolando perchè si amalgami del tutto.

A questo punto se state facendo la versione normale non vi resta che versare il liquido negli stampini e mettere a raffreddare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo per 4 o 5 ore.

Mentre io mi dedicavo a questa immane fatica c'era chi godeva una pennichella al sole... Beata lei!


Se state facendo la versione alleggerita aspettate che il composto si raffreddi e poi unite la panna montata mescolando piano in modo che non si smonti del tutto.

Versate il composto negli stampi e mettete a raffreddare in frigo.
Qui potete vedere i semini di vaniglia, ovviamente il raffreddamento del dolce a testa in giù fa si che tutti i semi si depositino sul fondo (che poi sformandolo diventerà la parte superiore).



La panna cotta è fantastica con ogni glassatura, io però la preferisco nella versione fruttata, quindi lamponi,amarene,fragole,frutti di bosco e chi più ne ha più ne metta!
Però è ottima anche con la salsa di cioccolato o al caramello, a voi la scelta :-)

Per il coulis di frutta che vedete ho usato 200g di lamponi, 100g di zucchero a velo e una spruzzata di succo di limone.
Si frutta tutto con il mixer ad immersione e poi si passa al setaccio fine per eliminare i semi,ci vuole un pò di pazienza ma il risultato paga....


E con questo ho finito la mia tirata sulla bontà di questo dolce (non per niente è uno dei mie preferiti insieme al risolatte! anzi adesso che ci penso, il risolatte non ve l'ho mai postato... devo rimefiare ;-) )

Baci come sempre, stampi belli rossi al sapor di lampone!

Mucca


P.S.

Per la serie "30 anni e non sentirli" da ieri notte sono incollata al mio nintendo ds...
dopo la fine di cooking mama 1 e la quasi fine di cooking mama 2...mi sono messa a giocare con gardening mamaaaaaaaaaaaaaaaa!
Troppo carino ;-)


mercoledì 6 maggio 2009

Brownie alle nocciole e nutella...ovvero : il suicidio in diretta del mio fegato!


Oggi in casa Muccasbronza c'è stata una Kitty colazione coi fiocchi...
Si,ok... capisco di avere 30 anni e che questo mio post interamente in rosa e con la gattina più amata dalle bimbe di tutto il mondo possa risultare leggermente imbarazzante... ma che ci posso fare? IO L'ADORO ^_______^
Da piccola ero un maschiaccio e giocavo sempre col pongo o con le petoline, le bambole e le romanticherie non mi sfioravano nemmeno, ma Kitty era Kitty e lo è ancora.
Semplicemente non ti puoi sottrarre ai vari gridolini tipo "ma è trooooppo cariiiiiiiiiiiiiiiiiiino!" che ti scappano fuori da soli quando ti trovi in mano uno dei 10.000.000 di oggetti della sua linea, è una cosa fisiologica...

Questi mugs deliziosi e il piatto coordinato li ho trovati in edicola qualche tempo fa e farci colazione mi mette proprio di buonumore, se poi sopra ci mettiamo questa torta brownie la faccenda si fa ancora più interessante.


Sarò chiara, questa torta è soltanto per gli stoici del cioccolato, tipo mia sorella, io riesco a mangiarne giusto una fettina (mi piace il cioccolato ma sono + per i sapori fruttati).
Si serve tiepida accompagnata da panna semimontata con della cannella e noi la gustiamo con una bella tazza di latte gelato di frigo.
E' un tripudio di fondente e nocciole,per rendersene conto basta guardare le dosi...

250g ottimo cioccolato fondente (così spazzolate i resti delle uova di pasqua in un baleno)
250g burro
4 uova
300g zucchero semolato fine
150g nocciole tritate
1 fiala di vaniglia
130g farina 00
20g cacao
mandorle a filetti q.b.
nutella q.b.
panna montata q.b.
cannella

Fate fondere al microonde o a bagnomaria 200g di cioccolato e il burro senza scaldarli troppo, quindi mettete a raffreddare.
Setacciate insieme cacao e farina ed uniteli al composto di cioccolato, aggiungete anche le nocciole e i 50 g di cioccolato rimasto che nel frattempo avrete tritato, quindi mettete ancora da parte.
Sbattete le uova con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere un composto spumoso, quindi unite le uova al cioccolato mescolando piano con una spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Versate tutto in una tortiera di 26 cm di diametro,decorate con le mandorle e qualche nocciola avanzata e cuocete in forno preriscaldato a 175° per 35/40 minuti, il dolce deve rimanere un pò umido all'interno quindi non esagerate con la cottura!
Lasciate intiepidire e decorate con la nutella calda fatta scendere al cornetto (o dal cucchiaio), infine servite accompagnandolo con panna semimontata alla cannella.
Et Voilà!
Cioccolosissimo e coccolosissimo ;-)


Per quelli che volessero provarlo in versione più leggera dimezzate la quantità delle nocciole e provate a togliere un pò di cioccolato, ma mai più della metà, altrimenti che "brownie" sarebbe????

baci come sempre,
Mucca

lunedì 4 maggio 2009

Vi presento l'ultima arrivata :-)


Scusate il déshabillé ma sto ancora male, il mal di gola si è trovato un amichetto....il raffreddore!
Forse perchè sabato sera sono andata comunque a lavorare e tra il caldo davanti al forno e il fresco del giardino e della sala ...
Quindi me ne sto in piagiamone sotto le pezze ancora per oggi.

Quella che vedete è l'ultima micia della Mucca's factory ,per ora la chiamiamo Ciccetta viste le evidenti rotondità della sua panza (dalla foto non si deduce ma è praticamente una palla), d'altronde sta ciucciando tutto il latte da sola visto che le sue sorelline non ce l'hanno fatta :-(

E' tutta nera con qualche peluzzo bianco, sembra la gemellina di Agata ai tempi in cui non era ancora ricercata per furto e danneggiamento di torte alla panna ^_________^
Non sappiamo se verrà adottata (ci sarebbero un paio di trattative in corso) oppure se rimarrà qui con noi, nel frattempo però me la voglio proprio godere perchè non solo è dolcissima ma sembra già bella peperina!
Torno a letto a leggermi Fred Vargas,
baciotti pelosi
Mucca


sabato 2 maggio 2009

Quando il tortello di patata incontra l'asparago... è amoreeeee! ^___^


Eccomi qua, sfebbrare ho sfebbrato, la gola ancora mi fa male ed ho una vocetta nasale che da fastidio perfino a me... però sto meglio :-)
Quindi stasera vado a laorare in pizzeria che i soldini nel portafogli mi servono, tra meno di 20 giorni ho il compleanno del porcellino della zia e dell'Omo!!!

Come accennato nel post precedente stavolta vi posto i miei tortelloni di patata, che in genere sono fatti a forma di raviolo ma che io adoro in verisione tortello classico.
Li trovo fantastici perchè ti risolvono prazi e cene all'ultimo minuto, ti metti li una domenica bella tranquilla e te ne fai una bella quantità, poi li surgeli e li tiri fuori quando servono, stanno bene praticamente con ogni tipo di condimento.
Questi li ho fatti aggiungendo alla farcia anche del prosciutto crudo, perchè già sapevo che li avrei conditi con sapori che ben si accostavano, infatti l'Omo li ha assaggiati nella versione ai funghi e qui li vedete con asparagina selvatica (gentilmente fornita dalle scorribande del papo :-> ).

Per prepararli vi serviranno :

Per la pasta
250g farina
4 o 5 tuorli

Per il ripieno
200g patate lesse e schiacciate
50g parmiggiano reggiano
olio di oliva 3 o 4 cucchiai
1/2 uovo leggermente sbattuto
sale, pepe, noce moscata q.b.
50g prosciutto crudo tritato (facoltativo)

Per il condimento
asparagi selvatici
cipolla
olio di oliva
poco pepe

Preparate la pasta come vostro solito e stendetela il più sottile possibile, quindi lasciatela asciugare leggermente (non fatela seccare troppo o formando i tortelloni si spezzerà!) e poi tagliatela in quadrati tutti uguali di circa 5 cm di lato.
Preparate il ripieno mescolando insieme tutti gli ingredienti e poi diponete un cucchiaino di ripieno al centro di ogni quadrato di pasta.
Con un dito leggermente bagnato in un bicchiere d'acqua inumidite due lati del quadrato e quindi piegate a fazzoletto il quadrato formando un triangolo in cui verrà imprigionato il ripieno, sigillate accuratamente i bordi!
Girate il triangolo intorno a un dito e schiacciate i due vertici uno sopra l'altro per dare la forma al tortello che dovrebbe venire come potete vedere qui sotto


A questo punto potete conservarli in surgelatore diponendoli sopra un vassoio (non uno sopra l'altro ma in un unico strato) per congelarli, una volta gelati potrete toglierli dal vassoio e chiuderli nei sacchetti .
Se invece volete consumarli subito dedicatevi al condimento.
Spezzate a mano gli aspatagi selvatici riducendoli in pezzetti lunghi circa 1 cm, conservate soltanto la parte tenera e gettate via la parte che risulta legnosa (e in questo io e il papo siamo in disaccordo.... lui si mangerebbe anche lo zeppo rinsecchito perchè dell'asparago non si butta via nulla!!!).
Lavate gli asparagi ed asciugateli accuratamente.
Preparate un soffritto con la cipolla, se tende ad imbiondirsi troppo velocemente aggiungete un paio di cucchiai d'acqua e lasciatela stufare fino a che si sarà ammorbidita.
Unite gli asparagi e cuoceteli a fuoco dolce fino a che non saranno cotti ma ancora sodi, regolate di sale e unite appena un pizzico di pepe.


Nella ricette che vedete fotografata ho suddiviso gli asparagi, con metà ne ho fatto una crema per velare il piatto frullandoli con un goccio di acqua clada della pasta e un cucchiaio di panna (di quella da montare freschissima) l'altra metà invece l'ho usata per condire i tortelloni.
Se volete rendere ancora più saporito il piatto potete aggiungere al condimento prosciutto a listarelle saltato in padella e una spolverata di parmiggiano, ma noi amiamo il sapore degli asparagi selvatici e ci piace mantenerlo in purezza, a ognuno il suo ;-)
Ed ecco l'interno


Questo e tutto,
provate e mi saprete dire ^_______________^

baci come sempre...ma ancora brulicanti di piccoli e poco simpatici germi!

Mucca

venerdì 1 maggio 2009

Una Mucca febbricitante...


Mi immaginavate ai tutta felice ai fornelli?? e invece no!
Sono a letto con 39 di febbre, perchè quando Mucca fa una cosa la fa come si deve...
L'Omo si è ammazzato dalle risate alla vista della mia storica borsa del ghiaccio, dice che è una cosa così vecchio stile che immaginava la usassero solo le nonne, tant'è che m'ha scattato questa...
Godetevela ^____^
P.S.
Con tutta le febbre non si è potuto lamentare, gli ho fatto i tortelli di patata e prosciutto e i pancakes allo sciroppo di caffè... ma ne riparliamo ai prossimo post, adesso mi vado a tuffare sotto le pezze.
Baci e a presto,
Mucca